Stadio Maradona, 23 maggio 2025 alle 22.48, è accaduto di nuovo, stavolta nell’ultima giornata di campionato della seria A, il Napoli conquista il suo quarto scudetto, ed è nuovamente campione d’Italia. Nel 2023 la vittoria era stata prevista con largo anticipo. La squadra, infatti, era in vantaggio di 16 punti sulla seconda classificata. Ora invece, con il vantaggio di un solo punto, la vittoria dello scudetto è avvenuta nel modo più intenso e palpitante possibile. Una conquista sperata ma non certa. I goal decisivi sono stati segnati da McTominay e Lukaku, e tra il batticuore di un’intera città, che da giorni viveva con il cielo negli occhi, ed il boato del Maradona, il Napoli è campione d’Italia per la quarta volta nella sua storia. Ma il vero protagonista? Il popolo. È ancora il popolo napoletano, a fare la differenza. Un popolo che ha sempre saputo rialzarsi, con la sua anima fragile e fiera, che con la sua passione ritrova la gloria. Un popolo che sostiene la sua squadra sempre, comunque e dovunque. Dal più tifoso al meno tifoso, tutti siamo coinvolti da questa ondata di passione e sentimento. Questo scudetto ha un sapore diverso, più combattuto, e la città poteva rispondere esclusivamente come solo lei sa fare. Un milione di persone in strada. Lacrime, abbracci, fratellanza. Qui a Napoli non è solo calcio, è identità, riscatto, orgoglio. I festeggiamenti sono partiti naturalmente, già dalla notte del venerdì, da Piazza del Plebiscito ai Quartieri Spagnoli, dal Rione Sanità a Fuorigrotta, in ogni angolo della città, dai vicoletti storici alle vie del passeggio. Chiaia, Vomero, Scampia e in tutta la città, la vittoria del Napoli ha unito i quartieri in un’unica celebrazione, dimostrando il vanto dei cittadini per loro squadra. Tanti sono stati i napoletani, residenti in altre città, che hanno fatto ritorno in patria per l’occasione. Famiglie intere con bambini e nonni che acclamano alla squadra, inneggiando alla vittoria. È uno spettacolo nello spettacolo. E siamo al 26 maggio 2025 ore 15.00, sul lungomare di Via Caracciolo, meglio conosciuto come il più bello del mondo, viene scritta un’altra pagina di storia della città. Sole, mare e migliaia di persone in attesa della parata ufficiale. Tra le bandiere, le maglie, i fumogeni, cielo e mare, predomina senz’altro il colore azzurro. Un bus scoperto sfila acclamato dai tifosi. Sul bus i giocatori, l’allenatore ed il presidente, cantano e festeggiano assieme alla folla. La coppa in bella vista, esposta e tenuta un po’ a turno dai giocatori, viene mostrata con fierezza. Il sogno azzurro, come si dice, non è più un sogno ma una realtà. Non mancano striscioni ironici, tipici della simpatia e della solarità del nostro popolo, sempre pronto a rispondere con il sorriso, anche alle critiche che, come sempre capita, non sono mancate. Un popolo dall’indole felice, non sempre compreso, spesso invidiato, ma soprattutto custode di una identità che resiste a tutto e che si tramanda come una melodia sussurrata da vicolo in vicolo, da padre in figlio. Come quei famosi murales che resistono al tempo, alle intemperie ed ai giudizi. Napoli è felicità, è resilienza, dignità e orgoglio, una città capace di trasformare ogni vittoria in un atto d’amore collettivo. Ebbene, siamo “AG4IN” Campioni d’Italia. Un trionfo frutto di coerenza e mentalità. Mai disuniti e sempre Forza Napoli!

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