Artigianato napoletano: l’arte musicale tra saperi e tradizioni

Siamo a Via San Sebastiano, nel cuore del centro storico di Napoli, a pochi passi dal famigerato Conservatorio San Pietro a Majella e dalla suggestiva Piazza Bellini. È un tripudio di odori, sapori, colori e suoni, tipici della città di Napoli. Qui si trovano diversi negozi di articoli per la musica, sia strumenti che accessori necessari allo studio e all’attività musicale in generale. Molto caratteristica è la “Liuteria Napoli”, tradizionale laboratorio di costruzione e restauro di strumenti ad arco, di proprietà del Maestro liutaio Alessandro Zanesco. Alessandro è conosciutissimo nel centro storico. Inizia a lavorare a Napoli come apprendista liutaio fin dalla sua adolescenza, ereditando l’arte della liuteria tra saperi e tradizioni antiche, specializzandosi nella costruzione di violini e violoncelli. Predilige i modelli della scuola napoletana del ‘700, in particolare di Nicola e Gennaro Gagliano figli di Alessandro Gagliano,  allievo di Stradivari, nonché proprio il  capostipite della scuola di liuteria napoletana. Alessandro partecipa per oltre 10 anni alle fiere internazionali di liuteria di Francoforte (Musikmesse) e Cremona (Mondomusica). I suoi strumenti sono richiesti ed apprezzati in vari paesi del Mondo quali Stati Uniti, Corea, Cina e Giappone. Da anni si dedica allo studio delle antiche vernici ad olio, in particolare all’ambra. Sostiene che la liuteria, oltre ad essere l’arte di progettare strumenti a corde ad arco,  sia un vero e proprio lavoro che comporta una continua ricerca dei legni e delle vernici più adatte, apprendimento di tecniche, manualità e fatica. Infatti, Alessandro è dedito a partecipare a continui corsi di aggiornamento, sia in Italia che all’estero, e nella costruzione di uno strumento, ne sceglie personalmente i materiali. Ma quali sono le caratteristiche che ad esempio un violino perfetto deve avere? Secondo Alessandro un violino perfetto deve rispettare tre parametri essenziali: modello della tradizione del ‘700 napoletano, legno di prima qualità (abete val di Fiemme, acero della Bosnia) stagionato naturalmente per oltre 10 anni garantisce una elevata qualità acustica e vernice autoprodotta, filologicamente corretta. Il suo laboratorio è un vero e proprio tempio della liuteria, strumenti ad arco di ogni misura, violini e viole appesi al muro in ordine di grandezza, così come ponticelli di tutte le misure che adornano le pareti e il soffitto della bottega. Poi c’è il banco da lavoro, dove Alessandro costruisce, restaura e ripara gli strumenti. È un banco tipico di un artigiano maestro, attrezzi da lavoro e pezzi vari di cui lui ne conosce precisamente la funzione e l’utilizzo. Tra scalpelli, coltelli, pialletti e rasiere Alessandro Zanesco con il suo grembiule di pelle, svolge ogni giorno il suo lavoro con passione e dedizione. Queste sono realtà che si tramandano di generazione in generazione, e gli oggetti realizzati sono delle vere e proprie opere d’artigianato, intrinseche di passione, sacrificio e vita. Nel suo laboratorio la magia dell’arte di costruire è tangibile. Un luogo che ha reso e rende possibile la musica di tanti musicisti e studenti del conservatorio, proprio grazie alla passione del Maestro liutaio. Di seguito proponiamo un corto dal titolo INSTRUĔRE, dove il protagonista è proprio Alessandro Zanesco nella sua liuteria, con l’auspicio che certe arti-mestieri non smettano mai di esistere, continuando a tramandare le belle e buone storie  e tradizioni di Napoli.

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