Sam era un gatto grintoso e prepotente e, come un vero leader, aveva organizzato una specie di società con altri gatti del quartiere, dicendo e facendo tutto ciò che gli pareva. Ognuno di loro doveva riconoscere in lui il capo indiscusso. La vita di questi gatti si svolgeva serenamente. Molte famiglie pensavano ai loro bisogni, erano simpatici a tutti, molto spesso giocavano con i bimbi, le mamme lasciavano fare poiché non erano aggressivi ma aggraziati e dispensatori di sana allegria. La compagna di Sam era Stella, rispettata da tutti, in quanto la gatta del capo. Poi c’erano Spillo, Scheggia, Musetta e tanti altri che si aggregavano a loro. Sam e Stella avevano messo al mondo quattro deliziosi cuccioli che immediatamente si erano abituati a quella specie di tribù e crescevano sani e felici. Ma, ad un certo punto, qualcosa ruppe questa serenità. Una mattina, mentre la comitiva si stava crogiolando al sole, i gatti notarono che nella bellissima villa di fronte, chiusa da molti anni, si erano schiusi i battenti. Guardano curiosi questa novità e, sorpresa, videro uscire dalla villa non il proprietario o un umano qualsiasi, ma una bellissima gatta dal pelo folto, morbido e lucente, con due occhi come smeraldi e un’andatura da modella. Sentirono dalla padrona che si chiamava Lucilla, e da quel momento entrò nel cuore di tutti. Ma non nel cuore di Stella che, gelosissima di Sam, dichiarò di volerla conoscere a tutti i costi. Da quel giorno il raduno era sempre di fronte alla villa. I gatti miagolavano forte per attirare l’attenzione di Lucilla che, sentito tutto questo, passeggiava avanti e indietro per farsi notare, miagolando amabilmente. I complimenti si sprecavano, i gatti pensavano al modo per fare amicizia e farla entrare nel loro clan.  Questo scambio di sguardi durò diversi mesi, Lucilla non si avvicinò a loro più di tanto. L’estate era prossima: i gatti pensarono che con la bella stagione fosse più facile accostarsi a lei, sognando e sperando. Ma un mattino, arrivati alla ormai solita postazione, nell’attesa di poter ammirare come sempre la bella gattona, ricevettero un colpo al cuore: tutti i cancelli della villa erano serrati, era di nuovo disabitata! Un concerto di miagolii si levò per tanta delusione… avevano sognato sulla splendida gatta, pensando che prima o poi sarebbe diventata una di loro.  L’unica contenta era Stella che, fingendo di confortare il compagno e tutti gli altri gatti, con un sorriso un tantino soddisfatto esclamò: “Finalmente si è tolta dalle zampe!”.

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