Claude Monet: the Immersive Experience, la mostra digitale prorogata a Napoli fino al 31 maggio 2022

La mostra digitale internazionale Claude Monet: The Immersive Experience resterà aperta al pubblico fino al 31 maggio 2022, sulla base di un’ultima proroga concessa dalla Hexhibition Hub, società specializzata nella progettazione e realizzazione di mostre immersive, un nuovo modo di vivere l’arte che consente ai visitatori di immergersi letteralmente nelle opere di Monet, uno dei padri dell’Impressionismo.

Attraverso l’utilizzo delle più recenti tecniche di mappatura digitale e della realtà virtuale si realizza il sogno di entrare nelle opere immergendosi all’interno delle stesse. La mostra si fonde con la Chiesa di San Potito di Napoli che la ospita, consentendo ai visitatori un viaggio attraverso le pennellate di Monet, fra i giochi di colori e di luci di oltre 300 opere dell’artista che vengono proiettate su più di 1000 m2 di schermi, consentendo di vivere l’arte da una prospettiva completamente nuova.

Una mostra da non perdere che fonde diverse esperienze: da un lato l’uso delle nuove tecnologie ai fini della valorizzazione e comprensione di Monet come padre di un movimento artistico complesso, l’Impressionismo, il cui nome deriva da una critica dispregiativa, che definì l’opera “Impression: Soleil Levant” di Monet come poco più di un impressione per il suo senso di incompiutezza, forti critiche che il movimento subì da parte dell’accademia e della critica ufficiale, sollevando un tema sempre attuale, lo scontro fra tradizione e correnti artistiche emergenti.

Dall’altro la mostra rientra nella logica delle mostre site specific, cioè offre una fusione fra le opere d’arte impressionista e un sito specifico appositamente scelto, la Chiesa di San Potito risalente al seicento, così portando avanti un discorso innovativo per cui una mostra d’arte impressionista può essere non solo ospitata, ma addirittura fusa con un luogo d’arte appartenente ad un’epoca e ad uno stile diverso, trasformando l’ambiente in un opera attraversabile e fruibile dal visitatore, una esperienza definibile come arte ambientale.

Infine l’aspetto centrale che consiste nella nuova percezione delle opere non più viste dall’esterno ma dall’interno, l’esperienza propriamente immersiva, che offre non solo un punto di vista diverso dell’opera ma una reale percezione della stessa del tutto nuova.

La mostra internazionale è stata prorogata dato il successo riscontrato prima a Barcellona, Bruxelles, Milano, Torino e adesso a Napoli che si riconferma come polo culturale europeo per le manifestazioni artistiche non solo di carattere tradizionale ma specialmente di carattere fortemente innovativo.

30.03.2022

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