Pace sociale 4/11: Educare ed istruire alla cultura dell’altruismo

La pace sociale è quindi legata alla interconnessione di diversi fattori, per cui la pace nasce dal dialogo aperto e tollerante, intellettualmente onesto, in politica, che condiziona l’equa redistribuzione del reddito in economia, che determina i cambiamenti nella società dove individui, radunati in gruppi sociali, sono uniti da vincoli fra i quali rilevano particolarmente quei legami naturali umani come la parentela, l’amicizia, la conoscenza, l’amore sentimentale, che hanno una logica propria, frutto non solo della posizione politica, economica e sociale delle persone, ma frutto della loro , educazione, istruzione, cultura, che trova in ordine logico una connessione con quei rapporti umani fondamentali che legano ciascuno di noi a figure come i parenti, gli insegnanti, gli amici. Ecco che allora una persona si forma in rapporto a diversi elementi interconnessi dove centrale è l’importanza che tali figure rivestono nella formazione della persona, sia essa intesa come cittadino per la politica, imprenditore, consumatore e lavoratore per il mercato, persona per la società. In un ottica di sviluppo dell’individuo nella sua personale ed irrepetibile unicità, frutto di vicende personali, comunitarie e collettive, tutte le sfere sociali interconnesse, politica, economica e sociale contano, e sono tutte legate, cioè interconnesse, da diversi fattori fra cui uno in comune: la comunicazione nelle sue variegate forme, che riveste importanza fondamentale nei rapporti umani. Basti pensare al fatto che l’essere umano è l’unico essere che parla e sorride. La comunicazione quindi è l’elemento fondamentale che sicuramente può turbare la serenità interna della ragione, del cuore e dell’anima dell’uomo e la pace esterna nei rapporti sociali di tipo politico, economico e sociale, quando sceglie di propagare l’egoismo  che, come sfruttamento del prossimo, cela in sé uno spirito di prevaricazione che portando odio ed indifferenza porta alla guerra: con sé stessi, con il prossimo e fra i popoli. Tale mentalità porta solo autodistruzione e distruzione di sé stessi, della natura e del prossimo, poiché tale spirito è uno spirito di corruzione della natura e dell’essenza umana come intrinseca dignità umana, cioè è una corruzione come modo di essere, un modi di essere totalmente egoista, una forma mentis che diventa un modus operandi, cioè una mentalità che diventa modo di agire e quindi di essere. Comprendere queste dinamiche è utile per comprendere come promuovere concretamente la pace in sé stessi, nella propria comunità e nel mondo, ad esempio tutelando il bene comune per eccellenza: il pianeta come casa comune. Come sarebbe infatti il mondo se gli uomini rifiutassero lo spirito di prevaricazione ed assumessero una mentalità ed un modo di agire inspirato dalla spirito di fraternità? Cosa ci dicono le fonti scientifiche: dalla teologia, alla filosofia, al diritto, etc, su tale tema ancora in gran parte inesplorato? Solo la storia, come scienza umana massima, può rispondere ad un quesito che di fatto coinvolge tutte le scienze, in modo interconnesso, nella loro evoluzione storica.

20/1/2023

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