Giocattolo sospeso ed un paniere per te: un piccolo gesto ed il sogno dei bambini diventa realtà

Il Natale a Napoli è nel segno della solidarietà. Promossa dagli assessori Chiara Marciani (Politiche giovanili e lavoro) e Luca Trapanese (Politiche sociali) torna l’iniziativa del Comune di Napoli che consente, con un piccolo gesto di solidarietà, di donare tranquillità e serenità alle famiglie che si trovano ad affrontare situazioni di difficoltà economica e di fragilità. Chiunque potrà donare un giocattolo o un libro e lasciarlo “sospeso” o attraverso la rete dei negozi aderenti all’iniziativa o attraverso la piattaforma on-line www.unpaniereperte.it ,in modo tale da consentire alla rete delle educative territoriali della città di ritirarlo e consegnarlo.

Attraverso un gesto semplice, si ottiene un’azione complessa sul territorio aiutando non solo le famiglie in difficoltà, ma anche gli esercenti che aderiscono e facendo riscoprire il senso civico di unità e collaborazione, come emerge dalle parole di Chiara Marciani: “iniziative come il “Giocattolo sospeso” diventano un’ulteriore occasione per le istituzioni, proprio per rendere questa festività un momento di gioia e condivisione e dare un senso di unione e comunità.

L’attore Francesco Di Leva, intervistato durante la sua partecipazione all’iniziativa, cita il campione di pugilato Muhammad Ali: “Noi vogliamo aiutare i bambini dei nostri quartieri a realizzare i propri sogni”,  facendo notare l’evoluzione del “caffè sospeso” che sempre più si estende a nuove aree. Tali iniziative generano un benefico economico e sociale per l’intera collettività, creando non solo una rete economica e sociale ma soprattutto una rete di relazioni umane reali fra i cittadini. Ecco allora che per realizzare la magia del Natale basta una passeggiata presso i negozi aderenti alla rete solidale o premere un tasto sul PC o sul cellulare per riempire panieri solidali di diversa natura, grazie al progetto “Un paniere per te”, che offre a tutti la possibilità di aiutare gli altri in ben tre modi diversi e con un semplice click sul sito  www.unpaniereperte.it.

Non solo sarà possibile donare un giocattolo sospeso, ma anche un paniere alimentare, scegliendo fra i beni di prima necessità, o un paniere di servizi, in cui ci si prende cura del prossimo donando la propria professionalità, ad esempio donando la propria consulenza medica senza alcun peso organizzativo dato che gli appuntamenti sono gestiti dalla piattaforma, oppure donare nel paniere del tempo dove tutti hanno la possibilità di donare, insieme al loro tempo, le proprie conoscenze, competenze e capacità, condividendo le proprie passioni, quelle che un tempo erano talenti ed oggi sono chiamate skills, il vero valore aggiunto che conta nel mondo del lavoro, quello che può cambiare la vita di una persona attraverso il sogno che è desiderio che motiva e porta le persone al cambiamento, ad una rinascita, cioè una nuova nascita: un nuovo natale.

Un dodicenne inveiva e minacciava di fare a pugni chi aveva rubato la sua bicicletta. Un poliziotto si ferma e gli consiglia almeno di imparare a farlo bene e lo porta in una palestra. E nei vicoli di un quartiere povero, fra macchine e passanti, in spazi molto stretti, un bambino impara un perfetto controllo di palla. Oggi li conosciamo come Muhammad Ali e Diego Armando Maradona, due uomini che seppero fare del loro svantaggio il loro punto di forza. Non erano persone di cultura, ma avevano talenti nascosti, come li hanno tutti, basta farli emergere. Entrambi ricordano un classico della cultura umanistica, il “De Bello Gallico”, dove Giulio Cesare vinse sfruttando la pendenza sfavorevole del terreno con una semplice manovra. Nel giocattolo si trova il talento, nel giusto libro la strategia per realizzare il sogno. Da una macchinina può nascere un ingegnere, da un lego un architetto, da una bambola una stilista, da un set di pentole giocattolo per la cucina uno chef, da un film, un libro o un cartone animato un sogno che motiva, un dibattito che arricchisce, un nuovo punto di vista che può far nascere nuove idee, progetti, visioni e in generale nuovi orizzonti.

La tradizione del paniere solidale nasce a Napoli con San Giuseppe Moscati, uomo di scienza e di fede, con un paniere con una scritta: “Chi ha, metta. Chi non ha, prenda”, ed in anni di consumismo basta ricordare Madre Teresa di Calcutta, “tutto ciò che non mi serve è un peso”, per trasformare ciò che non ci serve in qualcosa che per altri è molto utile, e talvolta basta poco per fare ciò che disse Don Giovanni Bosco: “Non sotterrate i talenti, i doni che Dio vi ha dato! Non abbiate paura di sognare cose grandi”. Nella società globale il cui elemento è l’interconnessione ecco che allora i panieri, come tanti pozzi, si possono collegare, ed in tal senso formare un acquedotto.

Visto che questo giornale tratta notizie non solo positive ma propositive di occasioni creative di cambiamento e di rinascita per Napoli, talvolta anche un’idea può costituire un dono: volendo donare 100 euro in un paniere solidale, ed utilizzando gli sconti offerti per Natale, ipotizziamo un 20%,  utilizzando il meccanismo diffuso del cashback sui pagamenti, ipotizziamo un 5%, è possibile donare 100 euro spendendone solo 76: diciamo un moltiplicatore di resilienza, sia di beneficenza che di benessere per tutte le famiglie in generale, che consente di andare dove ci porta il cuore, ma sempre con intelligenza, cosi da poter realizzare grandi sogni con poche risorse: panieri come pozzi collegati che formano un acquedotto, l’idea è l’allaccio, numero 76, nella tombola napoletana è “la fontana”.

Con un piccolo gesto, un giocattolo, un libro, il proprio tempo, il sogno di Natale di tutti i bambini può diventare realtà:“perché donare è il più bel regalo di Natale”.

17-12-2022

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