Angolo Eureka: nel mezzo delle difficoltà, nascono le opportunità

Il lockdown in Italia, oltre ad essere una misura di blocco, ha rappresentato per molti giovani un’opportunità per realizzare tantissimi nuovi progetti tra i quali, Angolo Eureka. Si tratta di un progetto originariamente nato da un’idea di cinque ragazzi, in occasione delle elezioni del Consiglio d’Istituto del Liceo classico Adolfo Pansini che, da subito, ha ottenuto un grande seguito tra gli studenti e che porta tale nome per il celebre aneddoto della vita di Archimede il quale avrebbe pronunciato “εὕρηκα” (ho trovato) per la propria scoperta riguardo i corpi in galleggiamento. Nell’ottica della scoperta, i ragazzi fondatori di Eureka hanno messo in atto le proprie abilità, al fine di avere una comunità scolastica che andasse al di fuori dalle quattro mura, proponendo e organizzando autonomamente tutte quelle iniziative per gli studenti che mettessero al primo punto il dibattito e il pensiero libero.

Passati diversi anni dalla nascita di Eureka ed essendosi diplomati gran parte dei fondatori, era necessario far sì che anche altri studenti partecipassero attivamente al proseguimento di tale progetto, ma gli impegni scolastici rendevano questa idea sempre più lontana ed è qui che il lockdown è diventato un’opportunità: durante la prima fase della quarantena, ogni ragazzo ha avuto modo di dedicarsi a sé stesso, dando sfogo alla propria creatività, così da poter mettere le basi per un nuova idea progettuale come quello di Angolo Eureka, una pagina facebook, nata il 28 marzo,attraverso la quale i giovani studenti hanno potuto discutere e confrontarsi da casa, su svariati argomenti seconda la modalità del sondaggio. In poche settimane, la pagina ha avuto un enorme seguito, grazie anche alle interviste rivolte a persone popolari sui social. Angolo Eureka, figlio del lockdown, sta prendendo sempre più forma, aprendo, di volta in volta, svariate rubriche ed offrendo sempre più spazio ai giovani che hanno voglia di esprimere la propria opinione. Un obiettivo preciso, quello dei giovani fondatori del progetto: fare informazione e veicolare il confronto costruttivo.

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