Manifestazione per la pace a Napoli il 28 ottobre 2022: la mobilitazione delle coscienze
Il Comune di Napoli aderisce alla manifestazione per la pace in Ucraina, “un invito ad avviare un percorso negoziale che possa immaginare una via di uscita da questa guerra” ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, nel dialogo con associazioni e movimenti che parteciperanno alla manifestazione.
Una mobilitazione delle coscienze che sta coinvolgendo tutti i settori della società, dagli studenti, ai sindacati, al mondo del volontariato, nel comune obiettivo di proporre un immediato cessate il fuoco per riportare la pace in Europa e nel mondo.
Il tema della costruzione della pace in concreto, nelle parole del Presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca, fa rilevare la interconnessione fra il tema della pace e il tema energetico, cruciale “per fare in modo che la crisi energetica non determini un dramma sociale e produttivo nel nostro paese ed in occidente”, al fine di garantire “pace, lavoro e serenità di vita delle nostre famiglie”.
L’invito è rivolto a tutti al fine di perseguire l’obiettivo della pace attraverso una richiesta, avanzata in tutte le sedi, di un immediato cessate il fuoco come rifiuto di una soluzione bellica al conflitto che complicherebbe i già drammatici effetti del conflitto in corso.
Uniti nelle diversità quindi al fine di promuovere una concreta proposta di pace, un segnale forte che vedrà unite le bandiere di tutti i comuni dell’area metropolitana di Napoli sotto il segno della pace che non si costruisce con escalation militari ma con soluzioni concrete che portino ad un dialogo costruttivo di un equilibrio nuovo.
Napoli come centro di dialogo e quindi di elaborazione di soluzioni per la pace, un tema universale che coinvolge la interconnessione di più fattori, da quello politico e giuridico al fattore economico e sociale, toccando le dinamiche delle comunità locali e della vita stessa delle famiglie e dell’individuo.
La manifestazione sottolinea la necessità di reintrodurre la parola pace nell’ambito del linguaggio politico, spesso esacerbato da conflittualità di parte che fanno perdere di vista l’obiettivo della politica il cui focus è quello di servire il popolo garantendo in concreto i diritti e le libertà, a partire dalla cura dei beni comuni per determinare la pace a livello sia internazionale che nazionale, pace giuridica, economica e sociale come soluzione alle conflittualità in corso nella costruzione di un dialogo positivo e propositivo di un cambiamento in termini di progresso reale per la società.
La manifestazione si terrà venerdì 28 ottobre per coinvolgere in particolare le scuole e quindi educare i giovani alla pace non come valore astratto bensì come frutto concreto della buona volontà di tutti, poiché basta una sola volontà di guerra per interessi personali ed economici per turbare la pace come bene universale, di tutti, una pace in concreto che si basa su valori universali come il rispetto della vita, l’amore per la libertà e la giustizia, la solidarietà e la tolleranza, il rispetto dei diritti umani universali e l’uguaglianza fra l’uomo e la donna, valori universalmente riconosciuti dall’UNESCO come fondamenta di una nuova visione per costruire la pace globale.
Un concetto di pace che quindi non riguarda solo un’azione politica su questioni come la gestione del potere, i modelli di sviluppo e la relativa distribuzione delle risorse, ma che tocca aspetti più vicini al cittadino che riguardano la promozione di un’azione pratica dell’essere umano nell’ambito di un contesto specifico come il proprio quartiere o la propria famiglia, a partire dalla pace con sé stessi, poiché non si può essere in pace con gli altri se si turbati in sé stessi.
Da qui l’dea di dedicare una serie di articoli al tema della costruzione in concreto della pace come valore che ciascuna persona può difendere, nel proprio piccolo, a partire dalla propria coscienza, difendendo il proprio cuore.
14-10-2022
