Premio “Raffaele Pezzuti per l’Arte”: una grande catena d’amore

Ho sentito una voce dentro di me che mi imponeva di vivere, per alimentare il ricordo di mio figlio nelle opere pittoriche da lui eseguite che ancora lo consacrano alla vita in virtù dell’arte.  Senza esitare un attimo, ho, quindi,  cominciato a chiedere a tutti gli artisti cosa si potesse fare per ricordarlo.

Napoli è una città straordinaria dove si possono incontrare persone eccezionali.  

Il primo a condividere con me il mio forte desiderio è stato Padre Antonio Loffredo, parroco della Chiesa del Monaco alla Sanità. Si è subito entusiasmato alla vista dei quadri di Raffaele e ha voluto farli visionare al direttore della Biblioteca Nazionale, Mauro Giancaspro.  Il Direttore osservò, con grande ammirazione ed attenzione, il book fotografico di tutte le opere di mio figlio, restando letteralmente folgorato dalle immagini, dalla tecnica, dai colori e dai temi da lui trattati. Grazie a ciò fu organizzata una mostra nella Galleria Leopardi sostenuta dall’Associazione “L’altra Napoli” del Rione Sanità.

Sempre più convinto che Raffaele doveva continuare a vivere attraverso le suo opere, ho continuato la mia ricerca di professionisti che potessero aiutarmi nel mio intento.

 Ho la fortuna di incontrare due professori dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli, il Prof. Marco di Capua ed il Prof. Valerio Rivosecchi i quali, entusiasti delle opere di Raffaele, organizzarono una mostra presso la Galleria del Giardino interna all’Accademia.            Successivamente, ho incontrato un giovane art director, Marco Iozzolino, il quale condividendo il mio dolore e il desiderio di dar voce a Raffaele, ha voluto organizzare un Premio a lui dedicato, destinato ai giovani artisti emergenti dai 18 ai 35 anni, il “Premio Raffaele Pezzuti per l’art”

Il premio è stato sponsorizzato inizialmente da Fiat Motori e successivamente da Eccellenze Campane e da, ormai,  tre anni le opere dei vincitori sono esposte permanentemente sotto il tunnel della stazione Metro di Piazza Vanvitelli.

Devo ringraziare tutta l’amministrazione comunale di Napoli, dal Sindaco De Magistris agli Assessori Alessandra Clemente e Nino Daniele, la responsabile del Patrimonio artistico della Metro Maria Corbi, il Presidente dell’Eccellenze Campane Polo Scudieri ed il suo Vice Alfredo Ferrara, sponsor del “Premio Raffaele Pezzuti per l’art”, gli amministratore unici di Metro Napoli Alberto Ramaglia e Nicola Pascale.

Raffaele vive grazie e tutti loro. 

Napoli è una città vissuta da tanta brava gente che riesce a dare, senza chiedere nulla.

La condivisone e l’amore per i giovani e per l’arte è riuscita a dare l’immortalità a chi troppo presto è volato via.

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