Rendiamo merito ai contributi positivi – così si onora e rispetta Napoli –

É con sincera emozione che mi appresto a condividere alcune considerazioni in merito al valore ed al contenuto di questo straordinario progetto che coincide con la pubblicazione di un giornale che si pone l’obiettivo di raccontare Napoli, declinandone al plurale gli episodi ed esempi di positività e bellezza che solo la nostra Città sa riservare.

Un’emozione forte, la stessa che, assieme a tanti altri buoni amministratori locali, proviamo a mettere a disposizione, giorno dopo giorno, per cercare, nel nostro piccolo, di migliorare la quotidianità della comunità di appartenenza e del territorio che essa vive.

La Municipalità 5, che mi onoro di rappresentare accanto al Presidente, l’ottimo Paolo de Luca, ha sempre posto al centro delle proprie iniziative politico – istituzionali il tema cruciale di come possa, la Pubblica Amministrazione, superare le ormai sempre più diffuse condizioni di ristrettezza economica, al solo scopo di continuare a garantire servizi pubblici collettivi, talvolta essenziali e cruciali, senza i quali, la nostra società sarebbe, occorre ammetterlo, ancor più ingiusta di quanto lo sia già oggi.

Per farlo, abbiamo ritenuto opportuno ispirarci all’idea di aprire la partecipazione alla cura del territorio, ovvero all’aspetto più oneroso dell’agire istituzionale, ai privati ed alle energie positive, cittadini, commercianti, imprenditori, presenti al Vomero ed all’Arenella. Ne sono venuti fuori tre progetti, già realizzati ed operativi, che ritengo andrebbero presi come esempio di buona prassi amministrativa, da diffondere anche ad altre esperienze locali. 

Il primo: grazie ad un bando per la ricerca di sponsor, la Municipalità è riuscita, dopo anni, a rifornire di materiali ed attrezzature, integralmente il proprio contingente di giardinieri. Si è trattato di una procedura complessa ed articolata che, tuttavia, con modalità trasparenti e democratiche, ci ha permesso di attrezzare e di fatto riattivare il sevizio giardini municipale, altrimenti fermo al palo. Questo ha permesso di compiere interventi di potatura e di cura delle aiuole, altrimenti impossibili. 

Il secondo: sempre con un bando pubblico, la Municipalità si è dotata di oltre 100 cestini gettacarte, anch’essi messi a disposizione del territorio da uno sponsor imprenditoriale. Un patrimonio di attrezzature inestimabile, aggraziato da una progettazione di pregio e perfino un QRCODE, descrittivo del luogo in cui le singole attrezzature sono state posizionate. Anche in questo caso si parla di cose fatte e non di promesse. 

Il terzo: come sopra, la Municipalità è riuscita nell’impresa di ottenere da Open Fiber il rifacimento integrale di Via Domenico Fontana, da Piazza Arenella fino a Via Bernardo Cavallino. Un risultato fondamentale per la viabilità del territorio, specie in ragione della pericolosità di Via Domenico Fontana a causa dello stato di degrado della sede stradale, oggetto di rifacimento. 

Tre progetti, tre idee, tre contributi positivi portati alla Città, doppiamente meritevoli, anche e soprattutto alla luce della gratuità degli stessi per le disastrate casse comunali. 

La strada è lunga ed in salita. Amministrare comporta delle scelte, spesso difficili ma, al tempo stesso, occorre che chi è chiamato, in un modo o nell’altro, a governare una comunità, provveda ad assumersi la responsabilità delle scelte ed il coraggio delle decisioni. 

Noi questo l’abbiamo fatto e, l’auspicio, è che ciò possa seguire da esempio positivo (…e dunque siamo a quattro) per le generazioni future e per la cittadinanza in genere, affinché l’impegno sociale, il senso civico, la consapevolezza del significato di bene comune, trovino la massima adesione e consapevolezza da parte delle donne e degli uomini che sono parte integrante della comunità collinare. 

Un risultato, quest’ultimo, che col Vs. giornale, non potrà che essere puntato con ancora più convinzione, forza e prospettive di successo. 

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