A Scampia, La Scugnizzeria di Rosario Esposito La Rossa pubblica un saggio di Stephen King

Si trova a Scampia e si chiama La Scugnizzeria la libreria della piccola casa editrice Marotta&Cafiero che cerca di portare cultura in un quartiere disagiato, attraverso iniziative come il libro sospeso che ha consentito in un anno la distribuzione di più di 830 volumi ai ragazzi di Scampia e Melito.

A fondarla,  Rosario Esposito La Rossa, scrittore, editore, nonché vincitore del Premio Giancarlo Siani, che ha voluto dar vita nel suo quartiere d’origine al primo “Spaccio dei libri” vedendosi nominato nel 2016, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Cavaliere dell’Ordine al Merito per il suo impegno contro il degrado sociale e la creatività.

La casa editrice, dedita non solo alla tradizionale attività di editoria ma anche molto attiva nel sociale, dopo aver pubblicato autori conosciuti sia a livello nazionale che internazionale, riesce a realizzare, oggi, il sogno di portare a Scampia Stephen King, il maestro americano del genere fantastico-horror, autore di diversi best seller che contano oltre 500 milioni di copie vendute nel mondo.

Si tratta di un saggio di 25 pagine intitolato Guns – Contro le armi, pubblicato negli USA nel 2013, che ha per oggetto la strage del 2012 nella Hook Elementary School, in Connecticut: una tragedia che portò alla morte 27 persone di cui 20 bambini. Un episodio che sconvolse gli USA e che riaprì il dibattito sulla possibilità di comprare legalmente armi da fuoco e, più in generale, sulla violenza armata.

Dopo la sfida del “portare libri lì dove c’è droga”, parte, quindi, una nuova sfida culturale, quella del portare libri lì dove ci sono armi, in un contesto complesso come quello di Scampia, attraverso uno dei più famosi scrittori al mondo e un saggio dal titolo decisamente significativo.

Spesso la cultura, di cui il libro è uno degli oggetti di massima espressione, viene considerata come un piatto povero del quale non si può vivere, mentre esperienze come questa sono la prova che dalla cultura si può creare anche un tessuto imprenditoriale che, seppur piccolo, può crescere e raggiungere grandi risultati, creando occasioni di lavoro e di crescita sia culturale che economica.

Così è per Napoli dove, grazie all’impegno di eroi come Rosario Esposito La Rossa si lotta ogni giorno per coniugare cultura, impegno sociale ed attività di impresa al fine, soprattutto, di contrastare il disagio psicologico e materiale di cui soffre una parte consistente della nostra città.

12.02.2021

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