La Mostra App@Space – Il tuo viaggio, un’opera d’arte, al PAN dal 20 al 25 luglio 2022

La Mostra App@Space – Il tuo viaggio, un’opera d’arte, che si terrà al PAN-Palazzo delle Arti di Napoli, raccoglie le opere dei giovani fra i 12 ed i 20 anni che hanno partecipato al concorso App@Space realizzato nell’ambito di S.P.A.C.E. – Studenti Pendolari Acquisiscono Competenze Educative – un progetto educativo multidisciplinare che affianca alla didattica tradizionale i nuovi strumenti tecnologici e valorizza l’educazione come esperienza complessa che accompagna i giovani costantemente, finanziato da impresa sociale Con I Bambini e con capofila We World Milano, con l’obiettivo di far partecipare tutta la comunità educante presente sul territorio a percepire l’importanza e quindi a dare nuova vita ai luoghi vissuti dagli studenti sia in modo formale che informale come forma concreta di reale contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa.

La mostra assume un particolare valore in questi giorni dove la politica sfugge alle proprie responsabilità nel delicato momento in cui la didattica scolastica si sta rinnovando grazie al pacchetto di riforme e relativi fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il PNRR (4 volte il Piano Marshall) volti a disegnare il paese a partire dalla scuola del futuro, secondo linee guida che sottolineano l’importanza degli spazi nell’educazione dei giovani, perche gli spazi ben organizzati sono opportunità per tutti, specialmente per i meno fortunati, e gli ambienti educativi nei quali si formeranno le prossime generazioni per i prossimi 50 anni saranno spazi aperti a tutti, per attività molteplici, volti non solo ad educare  ma alla socializzazione, all’arte, alla cultura, allo sport, alla scienza, e spazio alla fantasia di chi sa pensare un futuro migliore.

Ecco che la mostra assume quindi uno speciale rilievo culturale poiché il viaggio della vita è un viaggio che passa per la scuola come bene comune e come spazio di tutti, attraverso gli spazi intermedi, di transizione, in un tragitto importante ai fini educativi, tema che sarà trattato durante il seminario “Viaggio verso la scuola” – strumenti innovativi per contrastare la dispersione scolastica, con tutti i molteplici fattori che concorrono al benessere delle famiglie e della società.

“L’adolescenza è un’età già difficile perché espone alla “prova” della vita per poter entrare nel mondo adulto. C’è poi un’adolescenza ancora più difficile perché riguarda quei giovani che arrivano da paesi distanti dalle città con scuole superiori, giovani che provengono da famiglie a basso reddito e scolarizzazione per cui è più complicato accompagnare e seguire adeguatamente i loro figli – spiega Valerio Pedroni, Responsabile Programmi Sociali in Italia di WeWorld – SPACE prova proprio a fare questo: accompagnare, nel tragitto per arrivare a scuola, nei momenti duri in cui verrebbe voglia di mollare gli studi, nella possibilità di appassionarsi ad un progetto di vita pur agli albori, che però possa dare la forza di impegnarsi seriamente per realizzarlo. Oggi nel tempo della pandemia e dell’isolamento fisico SPACE è ancora più importante perché prova a non lasciare soli quei giovani e quelle famiglie, a cui è chiesto tantissimo, e crea strumenti innovativi, anche utilizzando il digitale ma non solo, per stare accanto e contribuire affinché il tempo della “prova” sia una grande occasione di crescita e maturazione”.

Osservando le emozionanti opere selezionare del primo concorso App@Space, visibili sul sito del concorso, si apprezza non solo la bellezza ma il significato scritto nella presentazione dell’opera dai ragazzi: pensieri, riflessioni, addirittura poesie. Basta osservare i primi tre quadri esposti on- line, dove quasi echeggia il mito fondativo di Napoli: il Vesuvio che come un occhio osserva la città, il mare come elemento fondamentale di Partenope, un binario lungo il quale si cammina insieme tenendosi per mano, opere frutto di ragazzi di Casandrino, Frattaminore e Crispano, giovani che hanno trasformato il loro spostamento quotidiano in un viaggio artistico, sono solo alcuni dei partecipanti campani, insieme a quelli delle altre regioni, in una unità nella diversità tipicamente italiana ed europea.

La mostra sottolinea un altro aspetto fondamentale, quello della promozione sociale e culturale, svolta da Comunica sociale- Associazione di Promozione Sociale, in una crescente esigenza che vede le buone notizie, non solo positive ma propositive di occasioni di cambiamento e di speranza concreta per il futuro, uno dei punti focali della comunicazione, come sottolineato più volte sia dalle istituzioni che dai cittadini, in una visione nella quale non prevarranno le voci dell’inutile quanto dannoso pessimismo materialista, relativista e nichilista, il vero problema dei giovani e non solo, ma vincerà l’ottimismo idealista, basato sui valori come portatori di speranza e significato esistenziale profondo nel guardare il futuro, già evidente nelle presentazioni dei giovani, nelle quali ritorna la poesia, come nella presentazione dell’opera di Martina di Frattaminore che scrive:

“ Il mare non ha paese nemmen lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare ed ammirare, di qua e di là dove nasce e muore il sole”.

La mostra, oltre all’esposizione delle opere, in un’ottica di connessione, studio e scambio culturale territoriale, offre la possibilità di scaricare l’app e di interagire in maniera creativa con il proprio territorio con la Mappa emotiva, uno strumento narrativo e autobiografico per esprimere le potenzialità e le criticità dell’area metropolitana di Napoli.

29.08.2022

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