Napoli 4.0: la cultura scientifica e tecnologica nella città partenopea, da Città della Scienza a Futuro Remoto!

Napoli, città di cultura a tutto tondo, oltre a raccontare storia e tradizioni, rappresenta, da oltre tre decenni, uno dei luoghi principali di promulgazione della cultura scientifica e tecnologica. Sì, perché vanta del previlegio di accogliere  dal 1987 il primo museo scientifico interattivo italiano: Città della Scienza. Un vero e proprio fiore all’occhiello per la nostra amata Partenope che, sin dalla sua nascita,  l’ha resa esemplare centro di divulgazione della scienza e di formazione e sperimentazione tecnologica.

Un luogo, altresì, di apprendimento, di divertimento, di incontro e dialogo costruttivo per i nostri giovani che, grazie ai tanti laboratori, alle mostre ed alle esperienze interattive, riescono a vivere emozionanti avventure alla scoperta dei fenomeni naturali e delle varie tecnologie.

Oggi, lo Science Centre di Città della Scienza, offre percorsi didattici unici al mondo e, senza dubbio, volti alla conoscenza del Nuovo Sapere.

Tra questi, va sicuramente citata la mostra interattiva Corporea, uno straordinario museo itinerante grazie al quale, attraverso video immersivi, esperienze di realtà virtuale, games, multimedia e sperimentazioni dirette, è possibile attraversare e conoscere il corpo umano in tutta la sua complessità.

Altro formidabile punto di conoscenza è il Planetario in 3d, un’affascinante riproduzione della volta celeste nella quale immergersi completamente per viaggiare alla scoperta dell’Universo ed osservare stelle e pianeti o per ripercorrere esperienze emozionanti come le missioni sulla luna o i viaggi delle sonde e delle navicelle spaziali che hanno esplorato il nostro il Sistema Solare.

Ulteriore spazio educativo di Citta della Scienza è la Mostra sul mare, un museo che permette di conoscere, attraverso acquari, installazioni multimediali, exhibit interattivi e ricostruzioni ambientali, l’affascinante “regno blu”.

Infine, la bellissima aera Insetti  & Co, una mostra espositiva riservata al mondo degli insetti dove, attraverso filmati e programmi multimediali, si possono conoscere le tante specie di insetti, dal più grande al più longevo, da più pesante al più velenoso.

Ad inorgoglire ancor di più la nostra Napoli e renderla città promotrice dell’innovazione, è l’ormai famoso Festival di Futuro Remoto, nato nel 1987 come  prima manifestazione europea di diffusione della cultura scientifica e tecnologica. Una manifestazione che, nei suoi trenta anni di vita, ha contribuito ad avvicinare alla scienza e all’innovazione tecnologica generazioni di studenti, giovani professionisti e gente comune, coinvolgendo Napoli, la Campania, le regioni limitrofe e l’Italia intera

Una vera e propria Festa della Scienza che celebra, quest’anno, dal 21 al 24 novembre, la sua 33° edizione. Un’edizione tutta  volta all’avvenire che riporta il seguente titolo: “Essere 4.0. Storie di rivoluzioni, scienza e tecnologia, da Leonardo da Vinci ad oggi”. Si esplorerà, quindi, il tema della Quinta Rivoluzione Industriale  e si rifletterà, attraverso mostre, laboratori, dimostrazioni, incontri e spettacoli, sulla interconnessione, sempre più richiesta, tra mondo virtuale e mondo fisico, in un contesto in cui l’uomo e il robot lavoreranno fianco a fianco, attraverso la sinergia tra capacità cognitive ed intelligenze artificiali, nell’ambito di un’industria ripensata.

Una Napoli, dunque, pronta a guardare il futuro con entusiasmo e, soprattutto, con la voglia di fornire ai giovani gli strumenti per affrontare e vivere al meglio il proprio domani.

Una città amante del passato ma consapevole della modernità dei tempi.

Una città sempre viva, audace, intelligente e, per questo, aperta…al Nuovo, all’Innovazione ed al Cambiamento.

Una meravigliosa Napoli 4.0.

15.05.2021

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