«La più grande debolezza è il sacro terrore di sembrare deboli» (J.B. Bossuet)

Mi piace sempre parlare di emozioni. È l’aspetto, a mio avviso, più importante della nostra Vita che racchiude il mistero di tutto ciò che siamo, la nostra storia.  Nel momento in cui prendiamo atto che la nostra Vita è cambiata per sempre, è fondamentale posare l’attenzione sul nostro mondo emozionale.                                                                                                                            

In passato si è sempre data poca importanza alle emozioni o, almeno, non abbastanza e nessuno ci ha mai insegnato a gestirle. Negli ultimi tempi, invece, se ne parla, giustamente, sempre più spesso e, in particolare, si parla di intelligenza emozionale.

Ma cos’è l’intelligenza emotiva?

L’intelligenza emotiva è un aspetto dell’intelligenza legato alla capacità di riconoscere e gestire le emozioni, una sorta di bussola interiore che ci orienta verso il nostro “sentire”, aiutandoci a regolarle e ad utilizzarle per il nostro benessere e quello altrui.

Il concetto di Intelligenza emotiva è stato affrontato da due psicologi che negli anni 90 hanno approfondito le loro ricerche in questo campo, Salovey e Mayer, e l’hanno definita come la capacità di percepire ed elaborare le emozioni per facilitare il pensiero e promuovere la crescita emotiva e intellettuale.

Il modello di Salovey e Mayer prevede quattro diverse abilità per sviluppare l’intelligenza emotiva:

  • Percezione: la capacità di percepire le proprie emozioni e quelle altrui;
  • Utilizzo: la capacità di sfruttare le emozioni e applicarle nella risoluzione dei problemi;
  • Gestione: la capacità, cioè, di regolare le emozioni proprie e altrui, sia positive che negative, gestendole in maniera tale da raggiungere gli obiettivi;
  • Comprensione: la capacità di comprendere le emozioni e di valutarne la variazione e l’evoluzione nel tempo.

Nessuno di noi nasce con queste abilità: l’intelligenza emotiva è frutto di un allenamento costante basato sull’introspezione.

Uno degli esercizi che aiutano a sviluppare l’intelligenza emotiva è il cosiddetto esame delle motivazioni, che consiste nell’individuare ed esaminare le nostre motivazioni, appunto, ovvero la forza che ci spinge verso una determinata direzione. Molte spesso la voglia di perseguire i nostri progetti viene a mancare e procrastiniamo obiettivi importanti: la carenza di motivazione ci fa perdere preziose opportunità e allenarci a tenerla stabile può esserci di aiuto per arrivare al successo.

Ecco i passi da fare:

  • Fai un elenco scritto di tutti i motivi per cui vuoi raggiungere quel determinato traguardo;
  • Fissa il tuo obiettivo in una frase che sia una affermazione positiva, scrivila e mettila in un posto a te visibile;
  • Ripetila con convinzione immaginando il tuo obiettivo raggiunto;

Questo esercizio aiuta a rafforzare la tua motivazione e aiutarti ad indagare quali altri traguardi sei disposto a raggiungere.

Nel prossimo numero ti parlerò ancora di questo affascinante aspetto del nostro mondo interiore.

Buona Vita.

14.04.2021

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *