Riparte il Premio Penisola Sorrentina

Giunge l’estate ed arriva il Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito, che quest’anno è giunto alla XXVI edizione e, dato il contesto emergenziale che ancora perdura, per la prima volta si articolerà in una serie di eventi misti, in presenza e in remoto, ted talks e workshop dedicato ai 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Il tutto con un’attenzione particolare ai borghi della Campania, soprattutto del Sannio, tale che è stata presto battezzata come la “borghi edition”.

«La digital experience del Premio Penisola Sorrentina consente di rendere minori le distanze tra entroterra e zone costiere che la kermesse ha da sempre cercato di colmare, considerando l’offerta turistica e culturale della Campania in maniera unica ed integrata», spiega Giuseppe Leone direttore del Centro culturale Exordium Ets di Buonalbergo che supporterà l’organizzazione delle iniziative e coordinerà un team di esperti ed artisti che saranno coinvolti nell’iniziativa.

Gli eventi legati al Premio si avvieranno a partire dal prossimo mese di luglio per poi terminare in autunno con la parte delle manifestazioni dedicate al mondo dello spettacolo e dell’audiovisivo.

L’obiettivo del Premio “Penisola Sorrentina” è quello di promuovere il turismo culturale, un modello di turismo culturale indissolubilmente legato ai «territori in cui è molto forte lo spirito di comunità», che custodiscono quelle tradizioni che sono la vera ricchezza del nostro Paese, tra suggestioni, proposte enogastronomiche e folkrore.

«In questi luoghi è scritta la biografia culturale del futuro. La fiducia di comunità è molto forte. Il nostro obiettivo sarà quello di trasformare, insieme con gli attori locali, questi luoghi in esperienza artistica e poi anche digitale, senza trascurare l’utilizzo dello strumento televisivo», racconta Mario Esposit, presidente e direttore artistico del premio. «Il nostro concetto di Premio non è limitato solo a quello di una serata spettacolare dedicata al mondo dell’audiovisivo che accenda i riflettori nazionali sulla Penisola Sorrentina una volta all’anno, ma è un contenitore dinamico e trasversale di attività, eventi ed iniziative che puntino, complessivamente, alla valorizzazione della Campania e del Sud», conclude Mario Esposito.

Un evento importante, quindi, importantissimo nell’ottica della valorizzazione del territorio e della promozione del turismo poiché fa leva proprio sul legame indissolubile tra l’arte e quegli stessi luoghi di cui è espressione: un patrimonio che attende solo il momento giusto per fiorire.

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