Pietrelcina, nuovo centro dell’arte contemporanea per rilanciare le risorse culturali dell’entroterra

Finalmente, dopo lo stop forzato a causa del Covid19 che ha penalizzato specialmente il settore della cultura e dello spettacolo, ripartono, seppur con prudenza, i programmi per musei, cinema, teatri, fiere, concerti e spettacoli all’aperto. E’ notorio che il Bel Paese offre una ricca combinazione di paesaggio e cultura, storia e arte, tradizioni e sapori, musica e artigianato, architettura e urbanistica: basterebbe incentivare maggiormente questi beni per essere economicamente più florido. Sull’onda di questa ricerca e rivalutazione della bellezza di casa nostra, spesso però si dimenticano quei luoghi lontani ed emarginati dai centri nevralgici collegati alle più conosciute manifestazioni d’arte e cultura. La sfida più coraggiosa è proprio puntare su quei luoghi un po’ confinati che non riescono a sbocciare sul ramo delle rose delle Biennali, delle Triennali, dei Carnevali, dei Festival e dei Saloni. C’è chi ha accolto questa sfida e ha accarezzato un’idea culturale nuova da realizzare nel Sannio e precisamente a Pietrielcina. Animo sensibile e mente determinata, Luigi Ferraiuolo, noto giornalista e scrittore attivamente impegnato sul territorio campano, ha ideato Art Soul che intreccia spiritualità, arte contemporanea e spazio pubblico per offrire alle aree interne della dorsale appenninica, a rischio spopolamento e depauperamento, un modo e un motivo per fiorire. Una commissione formata da esperti di rilievo internazionale sceglierà ogni anno un’artista che realizzerà un’opera da istallare nella cittadina di San Pio. Il primo artista selezionato è Liliana Moro, di fama internazionale, che dopo un sopralluogo e un confronto attento con la realtà locale creerà sicuramente un’opera frutto del suo genio in armonia con le voci e la storia della comunità di Pietrelcina così densa di spiritualità. Art Soul rimanda all’arte e all’anima dunque, in una commistione che ripercorre quello che in musica appunto è il Soul, sentito come esigenza di mischiare il jazz dal ritmo più impulsivo e improvvisato con il gospel che è canto religioso liturgico delle chiese cristiane afroamericane. Quindi art Soul sta a significare l’intenzione di trovare un dialogo tra l’innovazione dei linguaggi dell’immaginazione e lo spazio silenzioso della fede. Il tema scelto quest’anno – precisa Luigi Ferraiuolo – è quello dei Migrantes, individuato per legare idealmente Lampedusa, porta d’Europa, con Pietrelcina, porta dell’Anima. Art Soul dunque è l’inizio di un percorso ambizioso che  rimane aperto nel futuro a sostenitori per il bene dei giovani che restano al Sud e per portare altro incanto e magnetismo dal resto del mondo nella cittadina di Pietrelcina.

19.03.2021

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